Ho avuto modo di conoscere Ray per la prima volta a Genova nel lontano 2005 in occasione del nostro Convegno Internazionale organizzato dall’Aiev proprio nella mia città.
Ci siamo rivisti l’anno scorso a Gazzada di Varese e finalmente, grazie a Maurizio Cagnoli, abbiamo fatto bn due giorni interi di lavoro con Ray e con il trampolino per stimolare attenzione e memoria attraverso il ritmo del movimento.
Ben volentieri condivido la traduzione di Maurizio di qualche tempo fa che è sempre più adeguata ai tempi…posso affermare che Ray era molto in anticipo sui tempi e l’intera educazione visiva ha questa caratteristica.
Oggi si sente molto più parlare di neuroscienze ……..e di tutte le possibilità riabilitative ceh possiamo praticare anche giocando
Buona lettura